“LA DONNA ALLA FINESTRA” (o “THE WOMAN IN THE WINDOW”): L’INTRECCIO TRA PAURE E SEGRETI DA DISVELARE NEL NUOVO FILM “NETFLIX” CON AMY ADAMS IN TESTA ALLA “TOP TEN” ITALIANA..


 

 

L’ultimo titolo “Netflix” di genere crime, reso disponibile da un paio di giorni per la visione sul colosso di streaming, ad aver conquistato in virtù di nuova entrata la vetta fra le pellicole più riprodotte sulla piattaforma al momento qui in Italia, deve la sua fortuna ed il buon riscontro iniziale.. testimoniato appunto dal primato ottenuto nella “top ten”.. ad un cast che annovera, fra gli altri, Gary Oldman e Julianne Moore (quest’ultima nei panni della creduta e presunta vittima), ma anche Wyatt Russell (figlio della coppia d’oro, Kurt Russell e Goldie Hawn.. QUI il relativo post), con parte da protagonista per la brava Amy Adams, calata nei panni di una psicologa affetta da agorafobia (un po’ come Sigourney Weaver in “Copycat”) che si imbatte in un possibile delitto spiando al di là dalla strada i propri vicini, di cui tenterà di venire a capo fra momenti di incoscienza e lucidità. Ma l’intreccio tra le sue paure, i drammi familiari non ancora superati del recente passato e gli oscuri segreti da disvelare tengono banco nello svolgimento della storyline ed avranno nel finale l’imprevista (o, prevedibile, per chi è appassionato del genere) risoluzione, con ritorno forzato alla realtà per la fragile donna e switch di prospettiva per dare ai fatti il mancante tassello.. in un adattamento che, se prende diretta ispirazione dall’omonimo romanzo di A.J. Finn, ricorda invece indirettamente altri due successi cinematografici dalla trama analoga.. “La Finestra della Camera da Letto”, che vedeva nel ruolo di scomodo testimone l’altrettanto intensa Isabelle Huppert.. e, soprattutto, “La Finestra sul Cortile” di Alfred Hitchcock, in cui a dare manforte al compagno di scena era l’ostinata Grace Kelly.