FRANCESCA FIORETTI.. A POCO PIù DI UN ANNO DALLA SCOMPARSA DEL COMPAGNO, E PADRE DI SUA FIGLIA, DAVIDE ASTORI.. RIPARTE DAL TEATRO..

Fonte: Instagram

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Intervistata dalla rivista “Vanity Fair” a pochi giorni dal compimento del suo 34esimo anno d’età.. ed alla vigilia del debutto in teatro, domani, a Milano, con l’opera “Lungs”..  l’ex gieffina.. ed oggi anche attrice.. Francesca Fioretti, compagna per oltre 4 anni di Davide Astori e mamma della loro unica figlia, Vittoria.. a poco più di un anno esatto dalla prematura scomparsa del 31enne capitano della “Fiorentina”.. dopo aver rotto il silenzio in un’unica precedente chiacchierata per il “Corriere della Sera” con Walter Veltroni (QUI il vecchio post).. è tornata a parlare, con il riserbo sino a qui tenuto, della “vita che continua” e deve in qualche modo essere reinventata ogni giorno per amore della sua bimba.

“Per me è 4 Marzo ogni giorno (..) quando penso che accanto a me Davide non ci sarà più” ha esordito, schietta ed ancora provata dall’immane tragedia, la showgirl.. che ha scelto di lasciare Firenze, dove viveva con il giocatore, per aprirsi coraggiosamente una nuova strada, ripartendo da nuove sfide sul lavoro e dalla passione ancora vivida per la recitazione, che sul palco le permette e dà modo di accantonare temporaneamente il dolore. “Ho poco più di trent’anni e anche se a volte penso che innamorarsi di nuovo sia impossibile, mi auguro ancora di scoprire posti nuovi, ridere e uscire a cena con gli amici. Davide lo incontrai così (..) Cercavamo serenità e l’abbiamo trovata insieme. È arrivato nel momento giusto, Davide. Se lo avessi incontrato più giovane, quando sei irrequieta e insegui solo l’amore che provoca tormenti e sofferenza, non avrebbe funzionato. Anche se ormai ho smesso di chiedermi perché sia successo proprio a noi e so che non ci sono risposte, mi consolo pensando che eravamo felici”.. ha ripercorso, tornando con la memoria a quella sera di un anno fa, Francesca, che non ha altresì nascosto di aver dovuto fare i conti nel tempo sino a qui trascorso anche con il senso di colpa, dato che lo sportivo al momento del malore si sarebbe trovato in camera solo, essendo in ritiro pre-partita ad Udine. Ed ha, quindi, espresso.. speranzosa.. per il suo futuro e quello della sua piccola.. “Ho bisogno di tornare a vivere per Vittoria, che è il centro della mia vita, e ho bisogno di farlo anche per me stessa. Non voglio essere una di quelle madri che fa pesare ai figli il dolore che ha dovuto sopportare, né una di quelle donne incapaci di reagire all’infelicità”.