“AMICI 20”: CAROLYN SMITH, DAI SOCIAL, CONTESTA ANCORA I GIUDIZI TECNICI INAPPROPRIATI, E LE INESATTEZZE, FORMULATI IN PARTICOLARE DA STEFANO DE MARTINO.. “L’UNICA VOLTA CHE DOVEVA VINCERE MARTINA, NELLA RUMBA, HA VINTO SERENA”

 

 

Già intervenuta a mettere in discussione, dai social, in qualità di comune telespettatrice ma soprattutto esperta della materia, la valenza tecnica dei giudizi inappropriati emessi a suo dire al “Serale” di “Amici di Maria De Filippi” dalla giuria a 3 composta dal ballerino Stefano De Martino, Emanuele Filiberto di Savoia e Stash.. la campionessa e ballerina, voce di “Ballando con le Stelle”, Carolyn Smith.. anche ieri è intervenuta nei commenti al talent in onda a contestare le inesattezze ascoltate, in particolare, da parte dell’ex allievo napoletano che questa volta si era pronunciato nella comparata di latino-americano in favore di Serena, pupilla di Alessandra Celentano. Intese da casa le motivazioni addotte a giustificazione della scelta presa.. “Devo dire che questi confronti hanno fatto crescere tanto Serena in queste settimane. Ti difendi sempre molto bene e sei stata molto, molto, elegante. Per quanto fosse semplice questa rumba, sappiamo che ha gli appoggi dei piedi completamente diversi dalla danza classica e moderna”.. che, nel caso specifico, avrebbero però penalizzato Martina, migliore nella rumba pensata per l’occasione da Lorella Cuccarini.. e già contrariata per le sentenze in precedenza udite emettere sullo stile charleston… la coreografa e danzatrice scozzese, di nuovo spinta dalla propria autorevolezza, ha evidenziato polemica in calce ai vari posts della pagina ufficiale dello show.. “Martina doveva vincere la rumba, che era nettamente superiore a quella di Serena. Ha ballato nettamente superiore. L’unica volta che dovrebbe vincere Martina, ha vinto Serena. Boh”.. per poi rivolgersi, direttamente, al giudice che avrebbe dunque in questo caso (in)giustamente condizionato l’eliminazione di Martina.. “Mi dispiace ma non posso stare zitta. Non parlo dell’esibizione, ma delle dichiarazioni fatte nello studio. Caro Stefano, perchè dici che nessun ballerino può fare il charleston? “Far from the truth”. La carica istintiva della musica jazz, unita all’eccentricità dei passi, dovette infatti sembrare ai benpensanti, più che una liberazione dagli schemi precedenti in nome di una nuova spontaneità, una sorta di delirio collettivo. Non potevano certo immaginare che il charleston era solo il punto di partenza di un’evoluzione del ballo – o meglio, di una rivoluzione (..) Dal charleston è sviluppato nel ballroom e latin world.. ed è ballato da uomini e donne, non solo donne. Gentilmente informati, prima di dire inesattezze. Non sottovalutare il mondo di latin America international style”.