GIULIANA DE SIO A “VERISSIMO”, NEL RACCONTO SENZA FILTRI DELLA TRAGICA ESPERIENZA.. PER FORTUNA A LIETO FINE.. VISSUTA CON IL POI SUPERATO CONTAGIO..

 

 

Ancora provata da quella che si era sentita di definire “la prova più dura a cui io sia stata sottoposta in tutta la mia vita”.. tra i contagiati delle prime ore da “coronavirus” e per questo ricoverata per settimane all’istituto “Spallanzani” di Roma, dato il manifestarsi di un’annessa polmonite.. ora perfettamente guarita, ma ancora a suo dire emotivamente fragile per l’inattesa esperienza.. l’attrice Giuliana De Sio, ospite a “Verissimo” di Silvia Toffanin, ha raccontato nella puntata in onda Sabato del rotocalco la scoperta della malattia a ridosso della tournee teatrale, poi per forza di cose interrotta, ed il conseguente lungo isolamento di cui aveva parlato a cuore aperto in un suo toccante sfogo social (QUI il precedente post). Restia in un primo momento ad accettare le cure in ospedale, per quella che pensava fosse solo un’influenza un po’ più seria delle altre.. ancora fortemente scossa dall’estrema solitudine sperimentata suo malgrado, essendo anche claustrofobica e quindi ancora più in difficoltà in quella reclusione obbligata tanto da aver vissuto come una liberazione persino il successivo lockdown generalizzato.. l’intervenuta ospite ha ripercorso seria.. “Mi sembrava di essere in un film e di impazzire. Io pensavo che sarei morta.. ma c’è sempre stata una vocina dentro di me che mi diceva che ce l’avrei fatta. Per me, tornata a casa, è stata la libertà.. perchè la cosa che più mi aveva ferito e fatto star male era l’essere stata chiusa a chiave in una stanza. Il lockdown per me è stato un momento di felicità, come se fossi già all’aperto. Quello che io ora mi auguro è che questo virus si normalizzi, che smetta il terrore di adesso.. perchè non ci fa bene.. non fa bene all’economia del paese. Io lo dico anche per la mia categoria, che sta soffrendo parecchio.. non riusciamo a tornare a lavorare, perchè noi gente di spettacolo abbiamo purtroppo bisogno del pubblico. Io tornerei domani a fare teatro.. (..) Se mi levate il teatro, mi levate la vita. Spero con tutta me stessa di poter riprendere (..) Ma ho paura della paura degli altri.. Bisogna che i teatri si attrezzino, per poter fare in modo che la gente torni a divertirsi.. anche incredula di fronte all’accusa ricevuta di aver veicolato il virus,a maggior ragione per l’onda d’odio vista riversare su di sè da una minoranza in rete.. “Come se io stessa non fossi una che se lo è presa da altri. Ma neanche mi importa di sapere da chi me lo sono preso. Questa è una pandemia e chiunque può aver contagiato chiunque”.

Colpita in breve tempo dal doppio lutto per la perdita di entrambi i genitori, venuti a mancare in successione in un paio d’anni, prima dell’esplodere di questa emergenza.. “Ad un certo punto della vita i genitori se ne vanno, mi ero preparata a questo. Però ci si sente orfani anche se si è adulti”.. cambiata dal corso degli eventi, senza più l’abituale scorza, con la necessità di tornare su un set o su un palcoscenico per ritrovare la propria identità nella quotidianità del lavoro.. l’attrice, incalzata dalla padrona di casa, quanto all’amore ha auspicato non troppo ottimista.. “Non lo cerco più, ma se arriva.. magari! Ho, però, anche preso in considerazione l’idea che non arrivi più.. Io, però, in coppia sono mite..”.. confortata in proposito dalla dirimpettaia e sua interlocutrice, che ha chiuso rinnovandole l’invito a tornare in trasmissione non appena si potrà festeggiare il ritorno alla normalità di una tournèe e con l’augurio formulato al suo indirizzo.. “Se sei predisposta, l’amore arriva!”.